La più alta autorità di Solaris. A capo del Ministero di Gazel, è l’unico fra i primi 13 umani creati da Kadmoni a sopravvivere nel momento presente. Il suo volto a forma di teschio è soltanto una maschera, che nel corso della storia non viene mai sollevata fino alla fine.
Preoccupato per la possibilità che il genere umano venga distrutto nel “Momento del Vangelo”, spera nella salvezza della gente, un sentimento che però viene distorto dal Ministero e da essi sfruttato come strumento di controllo dell’opinione pubblica. Invia Shitan a sorvegliare Fei per accertarsi del potere del Contatto.
[RIQUADRO BLU A SINISTRA]
10.000 anni fa
Il principio
[MINI RIQUADRO ACCANTO AL TITOLO]
Nell’era arcaica, Caino e gli altri umani (i Ministri) nati da Miang come Animi originari utilizzarono l’impianto di manutenzione biologica di Kadmoni per produrre in massa gli esseri umani. Questi, riproducendosi autonomamente, aumentarono rapidamente di numero.
A quel punto, Caino richiamò i 12 umani originari e tramite loro regolò la popolazione. Ben presto, tra la gente si diffuse il credo che Caino fosse un “dio vivente” (ovvero un dio fattosi uomo e disceso sulla terra). Caino sfruttò questa convinzione e, messosi nella posizione di Messia, dominò gli uomini dal suo scranno divino. È ragionevole pensare che anche Miang, come “madre” dell’umanità, abbia supportato questa messinscena.
Quale che sia stato nella pratica il modo in cui Caino ha predicato la sua religione, non è detto che questa servisse a controllare la gente, ma molto probabilmente è dalle superstizioni sull’avvento divino da lui costruite insieme a Miang che deriva la “leggenda di Dio” tramandata ancor oggi.
[MINI RIQUADRO ACCANTO AL TITOLO]
Dato che Caino sfruttava la fede dell’umanità e cominciava a manipolarne la volontà, gradualmente emerse un conflitto ideologico con Abele. I dettagli di questo scontro d’idee non sono ben chiari, ma d’altronde contrariamente a Caino, che per la resurrezione di Deus arrivava finanche a controllare le emozioni individuali, Abele desiderava che gli uomini crescessero usando il loro libero arbitrio. In più Elehaym, che sosteneva le azioni di Abele, probabilmente esercitava un’influenza analoga a quella di Madre Sofia di Nisan.
Caino pianificò l’omicidio di Abele. Elehaym arringò strenuamente Caino, che però mise in atto il suo piano ignorandola. Come risultato fu Elehaym a morire. Nondimeno Elehaym era, oltre che la “madre” dell’umanità, anche il corpo principale del protocollo centrale Persona. Il fatto che dopo tutto questo Caino abbia preso a temere per il destino dell’umanità, a desiderare di cambiarlo, potrebbe essere stato dovuto proprio all’aver ucciso la “madre” Elehaym con le sue mani.
[RIQUADRO BLU]
Presente
Caino, capo degli Animi originari e detentore del potere assoluto sull’umanità, è destinato a continuare a vivere fino alla resurrezione di Dio. Non subisce le debilitazioni dell’invecchiamento né può essere ferito da nessuno. Dato che il suo corpo immortale e la sua volontà di salvezza per l’umanità costituivano un ostacolo per Krelian e per il Ministero di Gazel, per opera di Krelian fu creata l’esistenza in grado di uccidere Caino, Ramsus, e proprio per mano di Ramsus Caino viene assassinato.
Per poter riformare il corpo delle persone destinate a mutare in quanto specie fabbricata per fornire parti di ricambio, Caino partecipò a delle ricerche offrendo il proprio corpo immortale come cavia per gli esperimenti. Per questo motivo il suo aspetto si è profondamente alterato e sta avvicinandosi al limite della consunzione. Caino resiste grazie ai trattamenti di prolungamento vitale di Krelian, ma alle soglie del “Momento del Vangelo” persino a lui, che dovrebbe possedere un corpo immortale e un potere illimitato, resta appena la forza di portare avanti la propria esistenza.
Dalla fondazione di Solaris 600 anni fa, Caino ha continuato ad agire come sovrano assoluto del suo popolo. Questo, però, si rivela essere il risultato della distorsione operata da Krelian e dal Ministero di Gazel delle vere intenzioni di Caino, che teme per il futuro verso cui camminano gli uomini.
Nemmeno Krelian, che pure ha il potere di dissolvere il Ministero di Gazel, in quanto umano non può in fin dei conti attentare alla sua vita. Caino avrebbe dovuto trovarsi in una posizione da cui avrebbe amministrato lo stato interamente secondo la propria volontà, essenzialmente senza rendere conto ad alcuno. Tuttavia, fra l’inevitabilità dell’indebolimento dei suoi poteri e il suo stato di dipendenza dai trattamenti di allungamento vitale per sopravvivere, deve aver giudicato che non gli era possibile applicare la propria filosofia tramite mezzi come la politica. Forse la consapevolezza del peccato commesso all’inizio dei tempi ha cancellato in lui ogni significato del concetto di “sovranità”.