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Bartolomeo Fatima

 

History

18 anni fa

Nasce dal Re di Aveh Edbart IV e dalla regina Mariel come erede al trono.

 

12 anni fa (6 anni)

Colpo di stato del cancelliere Shakan.

Viene segregato insieme alla cugina Margherita e sottoposto a crudeli torture.

Salvato da Sigurd, Mason e gli altri, fugge da Aveh. Allo stesso tempo rubano la nave da guerra Yggdrasill.

 

10 anni fa (8 anni)

Sale a bordo della Yggdrasil, convertita in incrociatore del deserto. Compie atti di pirateria per aumentare la propria forza militare.

Per curare la sua fobia, inizia l’allenamento con la frusta.

 

4 anni fa (14 anni)

Viene completato il suo Gear personale, Brigandier. Lo usa per la prima volta.

 

2 anni fa (16 anni)

Resta ferito all’occhio sinistro a casa dell’incidente con il generatore subordinato.

Indossa una benda nera.

 

Presente (18 anni)

Compie atti di pirateria come capitano della Yggdrasil.

 

 

Alias Bart. È il capo dei pirati che spesso appaiono nel deserto, ma in realtà si tratta del legittimo erede della dinastia regnante dei Fatima di Aveh, distrutta dal colpo di stato messo a segno dal cancelliere Shakan. Bart, che allora aveva 6 anni, fu imprigionato assieme alla cugina Margherita (erede al titolo di Madre di Nisan, che allora aveva 4 anni), ma poi salvato dai superstiti della dinastia regnante. In seguito, come capitano dell’incrociatore del deserto Yggdrasil (sottratto al tempo della fuga dalla corte di Aveh), iniziò a compiere atti di pirateria.

Di buono si può dire che sia puro e onesto, di cattivo che è irresponsabile e impulsivo. Detesta tutto quello che puzza di seccatura, ma è un giovane amabile e di spirito nobile che non può fare a meno di aiutare chi è in difficoltà. La sua tendenza a sparare i missili contro altre navi è fonte di preoccupazione, ma è molto popolare tra la ciurma dei suoi subordinati che lo chiamano ‘Padroncino’. Il suo obiettivo allo stato attuale è la riconquista della sua madrepatria Aveh e di Nisan, ma anche dopo averlo portato a termine collaborerà con Fei tuffandosi nella battaglia contro Solaris.

 

La segregazione e le torture dopo il colpo di stato

L’intento di Geburah, l’eminenza grigia dietro il colpo di stato, era la cattura dell’Omnigear che riposava tra le rovine del territorio di Aveh, missione per cui si rendeva necessario procurarsi il tesoro segreto della casa reale: il Diaspro di Fatima. Tuttavia, tutti gli interrogatori della famiglia reale si erano conclusi col suicidio o con la morte per malattia, e quindi col fallimento. Rimanevano soltanto il principe Bart e la Madre di Nisan Margherita.

Per via del forte rispetto provato nei confronti di Nisan dalla vicina patria di Aveh, il trattamento riservato a Margherita dall’inizio della prigionia fu a confronto blando, ma Bart fu invece vittima di abusi inumani. Anche mentre Bart subiva violente fustigazioni proteggeva Margherita, e per questo continuava a venir frustato.

Ancora oggi, sulla schiena di Bart restano bene in evidenza i segni delle lacerazioni e delle ferite riportate allora.

 

La ferita all’occhio sinistro

La benda che Bart indossa sull’occhio sinistro è la conseguenza di una ferita riportata in un incidente al generatore subordinato della Yggdrasil avvenuto due anni fa. Per arrestare il generatore subordinato avviluppato dalle fiamme, che a causa dei danni riportati durante uno scontro era diventato temporaneamente impossibile da controllare, irruppe nella sala macchine senza dare il tempo a chi si trovava nel perimetro di fermarlo.

L’occhio sinistro ferito è nel presente ancora debole, ma stante un breve periodo di riabilitazione potrà riacquistare la vista. Sebbene la percezione della prospettiva sia alterata, l’abilità in battaglia di Bart, orgoglioso del suo uso della frusta, non ne esce inficiata e lui stesso non vi presta molta attenzione. Pare anche che la benda nera sull’occhio gli vada a genio in quanto gli conferisce un “look da pirata”.

 

L’allenamento con la frusta

Bart, che da piccolo era stato segregato e violentemente torturato a suon di frustate, ne era uscito profondamente traumatizzato nel corpo e nella mente, e anche dopo il suo salvataggio fu frequentemente perseguitato dagli incubi. Mason e Sigurd, che l’avevano notato, lo fecero allora allenare nell’uso della frusta come terapia d’urto.

Trattandosi dell’arma tradizionale della madrepatria, Sigurd, dotato di talento naturale nell’uso della frusta, diventò il tutore di Bart e quest’ultimo, dopo giorni e giorni di severo addestramento intensivo, migliorò esponenzialmente la propria abilità. Diventato in grado di controllare a piacimento l’oggetto del suo terrore, in quello stesso momento Bart vinse gli incubi che gli causava la sua paura della frusta. Anche dopo, Bart ha continuato a servirsi della frusta come sua arma distintiva, di cui va orgoglioso.

Sulle pareti dell’hangar dei Gear dell’Yggdrasil restano ancora oggi le tracce di quell’intenso allenamento.

 

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