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L’origine dell’uomo

I piccoli fossili visibili qui (immagine 4), tra conchiglie e pesci, appartengono tutti a forme di vita marine. Non è possibile determinarne con esattezza il periodo per via delle condizioni frammentarie in cui si trovano; nel mezzo vi sono anche artropodi primordiali, e il tutto sembra assai antico. Il punto è che lo strato in cui sono stati rinvenuti si trovava un tempo sul fondale marino. Queste creature primitive costituiscono in realtà l’origine di tutta la vita, esseri umani inclusi. I primi organismi viventi, giunti sulla terraferma, hanno cominciato a evolversi portando ben presto alla comparsa di rettili e mammiferi. Pare che rettili giganti quali il Drago e il Rankar esistessero in forma molto simile già milioni di anni fa; si estinsero all’arrivo dell’era glaciale, e gli esemplari in vita oggi sono una specie nata non più di diecimila o qualche migliaio di anni fa. Ne esistono anche dei fossili, che s’ingigantiscono in epoche più recenti (immagine 5). Una volta rinvenuto qualche fossile degli antichi rettili giganti, mi piacerebbe tentare un confronto fra le specie.

Ora, parliamo finalmente dei resti umani (immagine 6). Come detto in precedenza, non si riscontrano fossili umani in strati geologici antecedenti a diecimila anni fa. Anche risalendo di quattro-cinquemila anni non se ne trova traccia. Neppure le ricerche più serie, estese e autorevoli sono riuscite a raccapezzarsi di questo fatto. Nell’arco dei diecimila anni che portano a oggi, invece, si trovano tracce di culture precedenti come le rovine sul fondo del mare che risalgono a 4000 anni fa. Ne sono un esempio anche i Gear e le rovine che Aveh e Kislev rinvengono con tanta frenesia. Quando soggiornavo a Shevat, condussi delle ricerche sulla civiltà relativa a un antico macchinario. Si trattava del relitto di una gigantesca nave che pareva risalire a circa diecimila anni fa. Tracce di civiltà più antiche di quella non comparivano, guarda caso, neppure andando indietro di quattro o cinquemila anni. La comparsa di fossili umani e il gigantesco relitto: considerando il fatto che non esistano tracce del genere umano prima di quella data, non è irragionevole pensare quanto segue.

L’uomo dev’essere comparso improvvisamente su questo pianeta 10.000 anni fa.

La teoria evoluzionistica propugnata dalla Chiesa, dunque, potrebbe non essere del tutto errata. Su questo pianeta si trovavano senz’altro degli organismi viventi in origine, poi evolutisi fino a oggi in varie forme. Anche il genere umano, come dice la Chiesa, si sarà probabilmente evoluto da una qualche specie di scimmia; solo, ciò potrebbe non essere avvenuto su questo pianeta. Forse abbiamo tutti avuto origine da un luogo al di là dello spazio...

 

[SCRITTA NEL RIQUADRO DEI FOSSILI IN ALTO A DESTRA]

Immagine 4

 

[SCRITTA NEL RIQUADRO DEL TESCHIO UMANO IN MEZZO A DESTRA]

Immagine 6

 

[SCRITTA NEL RIQUADRO DEL RANKAR IN FONDO]

Immagine 5

 

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